Matrimonio Mauritano di Santadi: storia di un rito senza tempo

Matrimonio Mauritano di Santadi: storia di un rito senza tempo
di Ivan Murgana

Il viaggio di una nuova vita insieme comincia all’ingresso del paese di Santadi, dove al suono delle launeddas gli sposi salgono sulla tracca che li accompagnerà sino all’altare per la Santa Messa. Con la coppia che di lì a poco pronuncerà il fatidico si, ci sono i genitori, i testimoni, i gruppi folk provenienti da diverse parti dell’Isola e i cavalieri che contribuiscono a dare quel sapore antico al Matrimonio Mauritano.

Matrimonio Mauritano di Santadi: storia di un rito senza tempo

Un rito riaffiorato quarant’anni fa da un lontano passato, capace di affascinare, la prima domenica d’agosto di ogni anno, i turisti provenienti da ogni parte del mondo. L’intero paese si stringe intorno alla coppia che in Piazza Marconi, in uno scenario reso suggestivo da querce secolari, rinnoverà il sacro rito che lo scandire del tempo non ha mutato. Mani sapienti confezionano ogni anno abiti su misura che gli sposi dopo il matrimonio custodiranno tutta la vita. Di broccato e seta pregiata l’abito nuziale della donna, d’orbace o lino quello realizzato per lo sposo.

Matrimonio Mauritano 2021

Le tradizioni pagane che nell’Isola hanno radici profonde, si mescolano alla religione cattolica e così, dopo essere diventati marito e moglie, gli sposi vengono benedetti dal Rito dell’Acqua e de Sa Gratzia: rituali di buon auspicio per la nuova coppia tramandati di generazione in generazione.

“Sono almeno sei ogni anno le coppie che chiedono di potersi sposare secondo il rito de Sa Coia Maurreddina – ci raccontano dalla Pro loco di Santadi, l’associazione che cura ogni particolare del Matrimonio Mauritano – ma solo una, scelta dopo una serie di colloqui, può avere questo privilegio. La prima domenica d’agosto è un giorno importante per l’intero paese, perché attraverso la promessa di amore eterno pronunciata dagli sposi rivivono le tradizioni lasciate in dote dalle genti africane che in passato trovarono rifugio in queste terre”.

Santadi: la cultura dei sapori di un tempo

Maggiori informazioni:

Comune di Santadi www.comune.santadi.ci.it