Pasqua i riti della Settimana Santa a Santu Lussurgiu

Pasqua i riti della Settimana Santa a Santu Lussurgiu

La Settimana Santa a Santu Lussurgiu è molto sentita. Quattro antiche confraternite ne curano i suggestivi riti para-liturgici: la confraternita del Rosario, la confraternita di Santa Croce, la confraternita del Carmine e la confraternita dell’Addolorata.

Tra questi le sacre rappresentazioni e i canti che accompagnano i momenti più densi del dramma (flagellazione, crocifissione, deposizione, processioni). I canti costituiscono un prezioso patrimonio spirituale e culturale.

Sono eseguiti in latino e sardo dal coro a quattro voci “Su concordu ‘e su Rosariu”, della Confraternita del Santo Rosario, quest’ultima eretta nel 1605 ad opera dei Frati Minori Osservanti.

Pasqua i riti della Settimana Santa a Santu Lussurgiu

Il repertorio realizza una felice sintesi di motivi di estrazione colta della liturgia ufficiale e motivi di derivazione popolare arcaica. Di particolare bellezza “Su Miserere” ( Salmo 50-51) e “Sa Novena” (Stabat Mater in sardo).

Durante la settimana che precede la Domenica delle Palme nella sacrestia della confraternita del Rosario, si lavorano le palme che verranno distribuite durante la Domenica delle Palme.

La Domenica delle Palme hanno inizio la Pasqua e riti della Settimana Santa a Santu Lussurgiu con la benedizione delle palme intrecciate e dei rametti di ulivo donati a tutta la popolazione.

Il Martedì Santo, nella chiesa di Santa Croce viene organizzata la via Crucis accompagnata dai canti “Su Miserere” ( Salmo 50-51) e “Sa Novena” (Stabat Mater in sardo) eseguiti da Su Cuncordu ‘e Santa Rughe.

Il Mercoledì Santo la confraternita del Rosario cura la preparazione del simulacro del Cristo Morto sulla Croce e di tutti gli oggetti che verranno utilizzati per la cerimonia del giorno dopo: le corde, i cunei di legno (sas cotzas) e le scale per le funi (iscalas de arrambu).

Il Giovedì Santo è dedicato alla preparazione del tavolo per la Cerimonia del Lavabo: la lavanda dei piedi.

Dopo la messa, dalla chiesa di Santa Maria degli Angeli, parte la processione con il simulacro della Madonna Addolorata mentre all’interno della chiesa parrocchiale, la confraternita del Rosario prepara il rito dell’Incravamentu: la crocifissione del Cristo Morto.

Il Venerdì Santo, dalla chiesa di Santa Maria degli Angeli, si avvia la processione con la lettiga del Cristo Morto circondata da quattro confratelli che portano i lampioni spenti.

L’arrivo del Cristo Morto, il momento più drammatico del triduo pasquale

L’arrivo alla chiesa parrocchiale corrisponde col momento più drammatico del triduo: la deposizione del Cristo morto nell’urna, durante il quale i fedeli engono rapiti dai canti che intonano le strofe della Novena.

Al termine del rito, il Cristo Morto, viene portato in processione verso la chiesa di Santa Maria degli Angeli dove resta esposto per l’adorazione dei fedeli insieme alla Madonna.

Il Sabato Santo è dedicato alla vestizione dei simulacri della Madonna e del Cristo Risorto.

La Domenica di Pasqua si celebra il rito de S’Incontru che rievoca il primo incontro di Cristo Risorto con la Madonna.

Pasqua i riti della Settimana Santa a Santu Lussurgiu

Maggiori informazioni:

Comune di Santu Lussurgiu www.comunesantulussurgiu.it