Epifania come nasce la tradizione della Befana

Epifania come nasce la tradizione della Befana
di Daniela Zedda

Cosa rappresenta l’Epifania? Sicuramente per i bambini di buona parte del mondo significa appendere al caminetto la calza di lana più capiente che si ha in casa e aspettare che la Befana arrivi con le tanto attese leccornie per tutti quelli che sono stati buoni e con qualche pezzetto di carbone per rammentare ai più cattivelli di comportarsi un po’ meglio in futuro.

Questo è solo l’aspetto giocoso e superficiale di una ricorrenza che come la maggior parte delle feste cristiane, contiene dentro di sé il compromesso tra ciò che la Chiesa può accettare e le reminiscenze delle antiche tradizioni che ogni civiltà porta con se.

Trovarne le tracce non è tanto difficile e ci porta molti secoli indietro nel tempo, quando ancora la Chiesa cercava di sovrapporre i propri dogmi alle tradizioni pagane ancora molto sentite dai popoli. Nella Chiesa d’Oriente, per esempio, la nascita di Gesù si festeggiava il 6 Gennaio allo scopo di sostituire una precedente festa pagana dedicata alla nascita di un Dio legato al sole.

Con il passare del tempo questa data è stata consacrata all’adorazione dei magi che portarono i doni al bambin Gesù.

Epifania come nasce la tradizione della Befana

Da qui discendono le tradizioni popolari relative alla Befana e al presepe. La tradizione tutta italiana del presepe risale all’epoca di San Francesco d’Assisi che nel 1223 realizzò la prima rappresentazione vivente della Natività. La tradizione delle statuine ha radici antichissime.

Epifania come nasce la tradizione della Befana

Nelle antiche famiglie romane venivano create delle statuine in terracotta, chiamate larii che rappresentavano gli antenati defunti e avevano il compito di vegliare sulla famiglia. Una volta all’anno la famiglia si riuniva per invocare la protezione degli avi e lasciare ciotole con cibo e vino.

Il mattino seguente, al posto delle scodelle, i bambini trovavano giocattoli e dolci, “portati” dai loro trapassati nonni e bisnonni.

In pochi secoli i cristiani fecero propria questa usanza, mantenendone i riti e le date, ma mutando i nomi e i significati religiosi. Al giorno d’oggi la tradizione del presepe è ancora molto viva e si è arricchita di note folkloristiche, come ad esempio a Napoli, dove accanto alle statuine tradizionali si trovano quelle di Maradona e di Totò.

Epifania come nasce la tradizione della Befana? La sua origine si perde nella notte dei tempi e si lega alle tradizioni contadine. Anticamente infatti, la dodicesima notte dopo il Natale, ossia dopo il solstizio invernale, si celebrava la morte e la rinascita della natura, attraverso la figura pagana di Madre Natura.

La notte del 6 gennaio stanca per aver donato tutte le sue energie durante l’anno, appariva sotto forma di una vecchia e benevola strega, che volava per i cieli con una scopa. Oramai secca, era pronta ad essere bruciata come un ramo, per far sì che potesse rinascere dalle ceneri come nuova natura.

Prima di perire però, la vecchina passava a distribuire doni e dolci a tutti, in modo da piantare i semi che sarebbero nati durante l’anno successivo.

In molte regioni italiane infatti, in questo periodo, si eseguono diversi riti purificatori simili a quelli del Carnevale, in cui si scaccia il maligno dai campi grazie a pentoloni che fanno gran chiasso o si accendono imponenti fuochi: in alcune zone si costruiscono addirittura dei fantocci di paglia a forma di vecchia, che vengono bruciati durante la notte tra il 5 ed il 6 gennaio.

La befana coincide quindi, in certe tradizioni, con la rappresentazione femminile dell’anno vecchio, pronta a sacrificarsi per far rinascere un nuovo periodo di prosperità.

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