Esterzili: museo archeologico a cielo aperto

Esterzili: museo archeologico a cielo aperto
di Ivan Murgana

Dalla vetta di Monte Santa Vittoria, il punto più alto del territorio di Esterzili, i paesi di notte sembrano tante piccole luci colorate che trapassano il buio delle tenebre. Di giorno invece, nelle giornate di cielo terso, l’Ogliastra e il Campidano sembrano così vicini da poterli toccare.

Basta una breve escursione attraverso le foreste secolari di lecci e querce per capire che l’attrazione principale di Esterzili è il suo patrimonio naturale, fatto di panorami di impareggiabile bellezza e profumi che solo l’aria pulita di montagna riesce a trasportare.

Un territorio tutto da esplorare, quello di Esterzili, che con i suoi numerosi siti archeologici e i percorsi dedicati agli amanti del trekking e delle passeggiate in mountain-bike, ogni anno attira nel cuore della Barbagia numerosi visitatori.

Questo paese abbarbicato alle pendici del Monte Santa Vittoria, alto 1212 metri, conserva tutte le caratteristiche dei centri abitati di montagna. La tradizione agropastorale di Esterzili, oltre che dalla memoria dei più anziani, è testimoniata dai bellissimi murales dislocati nei vari angoli del paese.

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E così, grazie ai dipinti sui muri che raffigurano tre pastori che conducono al pascolo un gregge di pecore, un giogo di buoi seguito da alcune donne al ritorno dai campi, ma soprattutto quello dell’intero paese che attende alla fermata del treno il ritorno dal fronte dei propri soldati: si racconta un po’ di storia del paese.

Impossibile recarsi ad Esterzili e non visitare i diversi luoghi che dimostrano come questa zona fosse abitata da tempi remoti. Domus de Janas, nuraghi, tombe dei giganti ma soprattutto Sa Domu ‘e Urxìa: sono tanti i siti archeologici da visitare in questo territorio.

Proprio il tempio a megaron, composto da blocchi non squadrati disposti in file regolari senza l’ausilio di nessuna malta cementizia nel pieno rispetto della tecnica di costruzione megalitica, rappresenta l’emblema archeologico di Esterzili.

“Ogni angolo del nostro paese parla di storia – racconta il sindaco, Pietro Occhipinti – questo territorio ha enormi potenzialità ancora da valorizzare, parte del nostro patrimonio archeologico infatti deve essere ancora reso fruibile: tuttavia i visitatori che arrivano sino a qui per ammirare e visitare Domu e’ Urxia testimoniano l’importanza di Esterzili”.

Accanto alla costruzione megalitica che ancora fa discutere gli studiosi, furono trovati undici bronzetti di inestimabile valore, esposti oggi nel Museo archeologico di Nuoro.

Nella zona di Cort’e Lucetta invece, nel 1866 fu ritrovata da un contadino intento ad arare i campi, una tavola di bronzo risalente al 69 d.C. nella quale si fa ampio riferimento alle due bellicose tribù che più volte avevano incrociato le armi dove sorge il territorio di Esterzili: i Gallillenses e i Putulcenses campani.

Da visitare anche la chiesa di San Michele, antico tempio in stile gotico – aragonese costruito nel XV secolo, oggi utilizzata solo nel mese di settembre in occasione della festa del santo patrono. Esterzili annovera tra i suoi concittadini, anche un personaggio illustre molto conosciuto nell’ambiente letterario: Fra Antonio Maria, il drammaturgo del seicento autore di diverse opere a carattere religioso.

Proprio per valorizzare questo aspetto, lo scorso anno il Comune ha organizzato un laboratorio di teatro curato dall’attore Gianluca Medas, che ha dato vita ad un interessante spettacolo andato in scena a Natale. Non solo cultura e archeologia: visitando Esterzili si possono scoprire i profumi e sapori dei piatti della cucina tipica della Barbagia, come i culurgiones o la fregola, che grazie all’aggiunta delle erbe naturali di montagna diventano ancora più gustosi.

Tra le feste paesane, da ricordare quella dedicata a Santa Vittoria, che si festeggia la prima decade di agosto, e quella dedicata agli emigrati. “Il nostro sogno nel cassetto rimane l’osservatorio astronomico – rivela Occhipinti – costruire una struttura per ammirare le stelle e i pianeti richiamerebbe in paese numerosi visitatori. Il punto forte della nostra offerta turistica resta comunque l’accoglienza: è infatti grazie ai propri abitanti che Esterzili ha mantenuto nel corso dei secoli l’ospitalità tipica dei paesi della Barbagia”.

Maggiori informazioni:

Comune di Esterzili www.comune.esterzili.ca.it