Esterzili, il tempio magico de sa Domu ’e Urxìa

Esterzili, il tempio magico de sa Domu ’e Urxìa
di Ivan Murgana

Secondo la leggenda, solo i più coraggiosi possono raggiungere il tesoro nascosto dalla crudele maga Urxia: rischiare di trovare nella botte “Is Muscas macceddas”, le terribili mosche assassine, anziché “Su Scusorxu”, sembra quasi una missione da Indiana Jones.

Il tempio di Domu ‘e Urxìa, che si estende nella parte meridionale della vetta di Monte Santa Vittoria, è di sicuro il luogo più suggestivo da visitare ad Esterzili. Antiche fiabe, narrate dai grandi ai più piccoli, raccontano di un luogo magico, animato da creature fantastiche che nel corso dei secoli ha stimolato la fantasia di adulti e piccini.

Il Tempio è formato da un edificio megalitico rettangolare costruito in epoca nuragica, in una zona di alti pascoli molto frequentati dai pastori del territorio, posizionato a 978 metri sul livello del mare.

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Non lontano dall’imponente costruzione, sul passo e sulle pendici del Monte Santa Vittoria, è possibile ammirare le rovine di un villaggio nuragico composto da capanne a pianta circolare protetto in parte da grosse mura, un nuraghe e un pozzo sacro nella fonte di Monti ‘e Nuxi, conosciuto per le sue acque freschissime.

Chiari segni che testimoniano come la zona fosse abitata dalle popolazioni nuragiche tra il primo e il secondo millennio avanti Cristo.

Domu ‘e Urxìa, costruita con enormi massi di pietra di schisto cristallino grigiastro, detta in dialetto “perda zippòrra”, probabilmente perché si tratta dello stesso materiale utilizzato un tempo per cippi onorari e funerari, non ha niente a che fare con le solite costruzioni in stile nuragico presente nell’Isola.

La maestosa struttura in pietra potrebbe essere il risultato primitivo della creazione di un tempio a megaron, o la testimonianza di uno degli ultimi megaliti: non è escluso tuttavia che Domu ‘e Urxìa sia un tempio di epoca molto anteriore, manifestazione della remota cultura isolana.

In ogni caso antropologi e archeologi avranno ancora un bel daffare per sciogliere i dubbi legati alla storia di questi massi su cui aleggia la spessa coltre del mistero.

Maggiori informazioni:

Consorzio Turistico dei Laghi Domu de Urxia